Perché si dà la vitamina K ai neonati allattati al seno?

Perché si dà la vitamina K ai neonati allattati al seno?

Non è che solo i neonati allattati hanno bisogno di vitamina K: semplicemente, i bambini non allattati la assumono già contenuta nella formula. 

La vitamina K è di fondamentale importanza perché previene le emorragie, e quindi occorre la decisione di darla o non darla ai neonati va valutata caso per caso e con attenzione, dato che la sua presenza dipende da tanti fattori.

La vitamina K arriva al bambino prima di tutto attraverso il circolo materno-fetale; se c’è taglio precoce del cordone, il bambino può arrivare a ricevere fino al 30% di sangue in meno, e conseguentemente anche delle vitamine e minerali in esso contenuti, inclusa la K. Dopo la nascita, invece, questa vitamina viene prodotta dai batteri intestinali, la cui flora si forma proprio dalla nascita in poi. Per questo le prime settimane possono essere un po’ delicate. Quando si nasceva vaginalmente e senza la ricerca di una totale asepsi, il bambino veniva contaminato dai batteri intestinali materni alla nascita, e questo gli assicurava il giusto microbioma intestinale. Questo a sua volta produceva anche una buona quantità di vitamina K. Inoltre poi col colostro il neonato assumeva altra vit K, oltre ai batteri produttori (anche essi forniti dal latte materno, insieme al “cibo” per questi batteri, cioè gli oligosaccaridi necessari a farli prosperare). Pratiche preparatorie al parto, come il clistere, la disinfezione del canale di parto, e spesso purtroppo il cesareo, privano il bambino di questa necessaria contaminazione. Significa che il suo intestino, che è “vergine”, viene contaminato invece dai batteri ospedalieri che sono meno amichevoli e soprattutto non svolgono quella funzione di produttori di sostanze e vitamine che ha un sano microbioma intestinale. Inoltre spesso il taglio del cordone è precoce, il bambino è poi separato dalla mamma e assume molto meno colostro di quello che dovrebbe essere… motivo per cui è più esposto a rischio di carenza di vitamina K e di emorragie. Più che mai se è prematuro. Ecco perché in tali condizioni il medico può valutare necessario integrare nel neonato la vitamina K. Ma meglio ancora è restituire naturalità al processo della nascita e promuovere l’allattamento al seno immediato e a richiesta!

2 thoughts on “Perché si dà la vitamina K ai neonati allattati al seno?”

  1. Elisa Gotta ha detto:

    Wow grazie per questo articolo, davvero illuminante. Spesso infatti mi chiedo ‘ma possibile che ci siamo evoluti così male?’ ed ecco una risposta!
    Ps.per caso c’è anche un’articolo analogo sulla B12 (so che con nascita e allattamento ha meno a che fare, ma mi incuriosisce)?

    1. Antonella Sagone ha detto:

      ciao Elisa e Grazie!
      non ho una FAQ specifica sulla B12 in quanto, se la mamma non è carente, nemmeno il bambino lo è e continua a non esserlo se allattato. Se invece la mamma ha carenza (che va accertata perché i primi tempi è silente) allora occorre integrare la mamma ed eventualmente anche il bambino. Se hai domande specifiche sulla B12 chiedi pure, potrei approntare una FAQ sull’argomento.

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