Dieta zuccherina, più colesterolo nel latte

Dieta zuccherina, più colesterolo nel latte

È noto che il latte materno è sempre adeguato: se il bambino è libero di accedere al seno ogni volta che lo desidera, senza limiti nella durata o frequenza delle poppate, nelle 24 ore il latte di sua madre gli fornirà tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

Questo non toglie che il latte vari molto la sua composizione in termini di concentrazione di grassi e altre sostanze, sia nel corso della poppata, sia durante la giornata o da un giorno all’altro, dipendentemente da molti fattori, fra cui le modalità e ritmi con cui il bambino succhia, ma anche altri elementi come il momento della giornata, o i cibi assunti dalla madre.

In questo studio alcune madri assumevano una dieta ricca di zuccheri oppure di grassi,; campioni del loro latte venivano prelevati e analizzati, confrontandoli con quelli di madri che non effettuavano variazioni nella dieta.

È emerso che zuccheri e grassi incidevano sulla concentrazione di trigliceridi e di colesterolo nel latte; in particolare quest’ultimo veniva influenzato soprattutto dalle diete molto zuccherine.

Lo studio ha anche rilevato, indipendentemente dalla dieta materna, che il picco di grassi si riscontrava specialmente a fine giornata, assieme a un calo serale di concentrazione delle proteine, che invece avevano il loro picco, assieme al lattosio, verso la fine della mattinata.

Gli autori concludono che le diverse concentrazioni di nutrienti nel latte potrebbero seguire un ritmo circadiano, cioè influenzato dall’avvicendarsi di giorno e notte.

Questi interessanti dati preliminari andrebbero approfonditi e confermati con studi da effettuare su campioni più numerosi di madri che allattano al seno.

Un abstract (in inglese) dello studio può essere letto qui.

Antonella Sagone, 2 marzo 2022

2 thoughts on “Dieta zuccherina, più colesterolo nel latte”

  1. Mara ha detto:

    É molto interessante. Io ho il colesterolo alto da sempre (indipendentemente dalla dieta, il mio fegato ne produce tanto) e nei primi mesi di allattamento ho mangiato tantissimi zuccheri (io non ne mangio di solito perché non amo i dolci), non capivo perché ne sentissi cosí tanto il bisogno. Quando me ne sono resa conto ci ho dato un netto taglio..

    1. Antonella Sagone ha detto:

      spero che adesso sia rientrato tutto nella norma… le informazioni che posso offrire su questa pagina sono una condivisione di esperienze, riferimenti scientifici e dati della ricerca, che si basano su una popolazione sana; poi nei casi particolari occorre sempre agire di concerto col medico curante, con il quale è fondamentale instaurare un dialogo costruttivo e un rapporto di reciproca fiducia, se questo non riesce meglio sentire altri pareri medici.

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