È sufficiente che il mio bambino cresca in altezza?

Contrariamente a quanto si pensa, è proprio lo squilibrio fra il ritmo di crescita in altezza e quello del peso a costituire un campanello di allarme. Un bambino che cresce lentamente sia in altezza che in peso, ma che rispetto a tutti gli altri parametri (tono muscolare, idratazione, stato di salute, stadio di sviluppo psicomotorio) è nella norma, è probabilmente un bambino che ha semplicemente questa costituzione, ad esempio si trova al terzo percentile o perfino sotto. Ma non è un bambino malnutrito e l’allattamento non ha nulla a che vedere con il suo ritmo di crescita.

In altri casi più rari, in presenta di altra sintomatologia, la crescita marcatamente lenta può essere il segno di un problema di salute a livello cardiaco o metabolico che va approfondito.

Ma se il bambino cresce bene in altezza secondo la sua curva, ma contemporaneamente a un certo punto comincia a rallentare il suo aumento di peso, tanto da discostarsi dalla sua curva abituale, questo è probabilmente un segno che sta ricevendo meno nutrimento del necessario.

Se ci si pensa un momento, infatti, se il bambino cresce poco o nulla di peso, ma si allunga, significa che sta diventando sempre più magro, ovvero che ha perso massa grassa, perché il suo peso ora è distribuito per una altezza maggiore (e si deve anche tenere conto che parte del peso corrente consiste nelle sue ossa che sono cresciute, quindi l’incremento di peso costituito dal grasso sottocutaneo è ancora inferiore alla semplice differenza della bilancia.

In questi casi, il bambino può avere un basso tono muscolare, essere poco idratato o apparire “smunto”, ma in altri casi, può solo sembrare molto tranquillo e dormire molto: è necessaria una valutazione generale del suo stato di salute e un attento esame sull’andamento e la gestione del suo allattamento, per poter intervenire a correggere ciò che sta creando il rallentamento di crescita.