Che significa livello di evidenza?
Si sente spesso dire che una certa affermazione è “provata”, ovvero ha un alto livello di evidenza. Che significa?
Si tratta di una valutazione che viene fatta, per convenzione internazionale, in base a una serie di criteri rigorosi. Contribuisce a una valutazione del livello di evidenza una serie di criteri, non sempre intuitivi per i non addetti ai lavori; tuttavia possiamo qui accennare i principali:
- Vastità del campione: maggiore è il numero dei soggetti studiati, più significativi sono i risultati dello studio.
- Campionatura casuale (random): più l’assortimento dei soggetti è casuale, maggiore è la probabilità che rappresentino la popolazione generale e non un sottogruppo specifico.
- Natura dei soggetti sperimentali: quelli basati su modelli animali (ratti, cavie, scimmie eccetera) non possono fornire alcuna certezza riguardo agli effetti della variabile sperimentale, una volta applicata agli esseri umani.
- Raccolta dati immediata (recall period): più passa il tempo, più i ricordi sono imprecisi e alterati.
- Studi controllati: si confronta un gruppo avente le caratteristiche oggetto di studio, con un altro che non le possiede (ad esempio: bambini allattati o no) in modo da poter vedere quanto incide quella caratteristica sui risultati osservati (per esempio, esiti di salute).
- Imparzialità nella raccolta ed elaborazione dei dati (doppio cieco): chi raccoglie i dati non deve sapere a che gruppo appartengono i soggetti da cui li raccoglie, e ugualmente chi li elabora statisticamente, altrimenti potrebbero esserne influenzati e alterare i risultati.
- Circoscrizione delle variabili confondenti: si raccolgono sempre ulteriori dati su varie caratteristiche del campione (ad esempio: età, sesso, livello culturale) in modo da poter verificare che gli esiti osservati derivino proprio dalla caratteristica in esame, e non da altri fattori.
- Valutazione indipendente (peer review): colleghi della stessa specializzazione di chi ha compiuto la ricerca, e senza coinvolgimenti, fanno una valutazione preliminare ed eventualmente richiedono ulteriori dati o chiarimenti sull’interpretazione di quelli raccolti.
- Indipendenza della ricerca (non conflitti di interesse): chi finanzia la ricerca? Chi finanzia la rivista scientifica che dovrebbe pubblicarla? I ricercatori hanno rapporti economici con aziende che sono in qualche modo interessate a ottenere certi risultati dalla ricerca?
Come si può vedere da questo breve elenco, i criteri per valutare l’attendibilità e la forza di un’evidenza scientifica sono numerosi. In base alle caratteristiche, lo studio può essere assegnato a uno fra 4 livelli di evidenza (dove l’uno è il livello più elevato). Per un approfondimento su questo aspetto, potete leggere questo articolo.