Perché è sconsigliato introdurre precocemente i cibi solidi?
Spesso si consigliano i genitori di iniziare a dare cibi solidi ai loro figli appena superato il 4° mese; ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di cominciare non prima dell’inizio del settimo mese. Le ragioni sono varie, e fra queste in particolare due elementi di rischio sono legati a un’introduzione troppo precoce dei cibi solidi:
1) reazioni avverse ai cibi causate da allergie o da immaturità del sistema digerente del bambino piccolo, nonché rischi di soffocamento causati dallo scarso tono muscolare del collo e del tronco del bambino che quindi sta “insaccato” mentre mangia;
2) declino precoce dell’allattamento al seno: dagli studi si è visto che l’allattamento declinava in fretta se i cibi solidi erano introdotti prima dei sei mesi, ma se venivano introdotti dopo, non c’era questo effetto e l’allattamento continuava come prima. Questo anche se le quantità di cibo solido introdotto erano uguali e l’allattamento continuava a richiesta come prima. Come mai allora? Il motivo è che nei bambini piccoli, ancora incapaci di masticare, le pappe spesso vengono date col biberon coi buchi grossi… ed ecco che parte del bisogno di suzione comincia a venire soddisfatto al biberon! L’elemento interferente non sono i cibi, ma il ciucciare una tettarella. IL bambino più grande invece può masticare e quindi conserva l’interesse per il seno non solo per assumere latte ma anche per soddisfare il suo bisogno di suzione, mantenendo così alta la produzione di latte.
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