Lo sculaccione è sempre sbagliato?

Lo sculaccione è sempre sbagliato?

Lo sculaccione, lo “schiaffetto” o qualsiasi altro tipo di punizione corporale anche lieve è un metodo di intimidazione che ha lo scopo di dissuadere il bambino da comportamenti che non desideriamo. Insomma è un deterrente e non uno strumento educativo, in quanto non approfondisce i motivi per cui il bambino si è comportato in un certo modo, né lo aiuta a riflettere sulle conseguenze per gli altri delle sue azioni, ma lo fa focalizzare solo sulle conseguenze che queste azioni possono avere su se stesso (la punizione).

Lo sculaccione può, in alcuni casi, bloccare il bambino e interrompere il comportamento negativo, ma lo fa solamente attraverso lo shock e la paura di essere aggrediti dalla persona che più si ama: quindi non insegna nulla, anzi dà un cattivo esempio di come comportarsi quando si è scontenti di qualcosa. Spesso però non ottiene nemmeno questo risultato, anzi non fa che far aumentare l’agitazione e la rabbia del bambino, che reagisce a sua volta con violenza, oppure si chiude in un’apparente indifferenza, “corazzandosi” contro il dolore di sentirsi aggredito, non ascoltato e non capito.

Quando il bambino si comporta in un modo pericoloso o nocivo per sé o per gli altri è del tutto legittimo intervenire con un’azione, ma questo non significa che si debba aggredirlo fisicamente o psicologicamente: si può fermare la manina che sta per colpire, prendere il bambino in braccio e allontanarlo dalla situazione pericolosa, e tutto questo può essere fatto spiegando a voce il perché si interviene, con fermezza ma anche con rispetto e gentilezza.

Più il bambino è agitato, grida, reagisce in modo violento, più l’adulto deve restare calmo, parlare con dolcezza e con un tono di voce pacato, e tenere a posto le mani, o meglio usarle solo per abbracciare e accarezzare semmai un braccio o la schiena del bambino per aiutarlo a riprendere il controllo delle sue emozioni.

L’articolo di Jan Hunt “Dieci ragioni per non picchiare i bambini” spiega molto bene perché le “botte” sono sempre diseducative.  

Potete leggere un mio articolo di approfondimento qui.

Questi temi sono inoltre approfonditi ampiamente nel ricchissimo sito “Non togliermi il sorriso”, che ha trattato molte volte questo argomento e che offre anche molti utili suggerimenti ai genitori su come gestire queste fasi. Vedere ad esempio l’articolo: Liberi di non picchiare 

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