Nei primi mesi del secondo semestre il mangiare somiglia più a una fase di assaggi e prove. Il latte (materno o formulato) resta l’alimento principale ed ii cibi solidi inizialmente sono solo esperienze (tattili, gustative ecc) e fonte di piccole integrazioni..
L’OMS raccomanda di introdurre i cibi solidi non prima dei sei mesi compiuti; prima il suo metabolismo potrebbe non essere pronto, e c’è più rischio che il bambino si soffochi con il cibo. Quali sono dunque i segni che un bambino dopo i sei mesi è pronto a fare pratica mangiando cibi solidi?
Buongiorno, mia figlia ha quasi 13 mesi e siamo ancora in una fase di assaggi per quanto riguarda i cibi solidi. Volevo sapere se è normale.. Non so proprio come fare per incentivare il suo approccio con il cibo. Ho cercato di assecondare il più possibile i suoi tempi ma adesso inizio a preoccuparmi, soprattutto perché io ho iniziato a lavorare e sento la mia produzione di latte in diminuzione.
Grazie in anticipo per la sua risposta!
salve Margherita!
per rispondere in modo adeguato avrei bisogno di approfondire meglio cosa mangia e quanto mangia il suo bambino, e com’è la situazione dell’allattamento. Finché il bambino fa 5-6 poppate al giorno, generalmente il fabbisogno di nutrienti è comunque soddisfatto e il cibo solido è sufficiente anche quando in piccole quantità; ma dipende ovviamente anche dalla qualità degli alimenti che assume. Il ferro è un altro aspetto importante che il pediatra potrebbe voler accertare, dato che quando è carente può causare anche inappetenza. Per quanto riguarda la produzione di latte, è proporzionale alla frequenza ed efficacia delle poppate, quindi è prodotta nella quantità che serve e può essere reincrementata se necessario; la cosa importante è che la suzione del bambino venga soddisfatta tutta al seno, e non con sostituti (ciuccio) perché questo potrebbe essere causa di un declino.
Controlli sempre la crescita e lo stato di salute del bambino, se va bene da quel punto di vista può continuare a proporre il cibo senza insistere, con serenità.
Se vuole approfondire possiamo farlo insieme con una consulenza.
Mi scuso per il ritardo della risposta e al contempo la ringrazio per la sua cortese disponibilità. Sono seguita da una sua splendida e paziente collega.. Volevo capire se era normale a 13 mesi non volerne quasi sapere di cibo solido, vedo le altre mamme anche col metodo pappe non aver problemi.. Io non so più cosa fare..
cara Margherita, come le scrivevo, per risponderle avrei bisogno di sapere meglio cosa mangia e quanto mangia il bambino, insomma sono risposte non generiche, che si possono dare nel quadro di una vera e propria consulenza.
Ci sono tante mamme che lamentano difficoltà a far accettare il cibo anche con il metodo delle pappe, perché magari il bambino rifiuta il cucchiaino e vuole fare da solo. I bambini sono diversi uno dall’altro! E bisogna considerare che imboccando c’è un rischio maggiore di forzare, cioè di sovralimentare il bambino, che con l’autosvezzamento. Può darsi che il suo bambino mangi poco, come può darsi che sia il giusto per lui in questo momento, diversi bambini a un anno sono ancora nella fase degli assaggi, ma spesso in questo spiluccare viene sottovalutato quanto in realtà si nutrono. Le suggerisco la lettura del libro del pediatra Gonzales, “il mio bambino0 non mi mangia”.
Grazie di cuore per la sua attenzione e per la sua risposta!
Le auguro buon lavoro!