Il pasto serale non riduce i risvegli notturni

Il pasto serale non riduce i risvegli notturni

I risvegli notturni sono uno degli aspetti che destano maggiore preoccupazione nei genitori. Nella nostra cultura, si considera la capacità di dormire tutta la notte come una importante tappa evolutiva, e un segno del successo educativo dei genitori; e spesso si inducono questi ultimi a porsi l’obiettivo di «abituare» il bambino a non svegliarsi la notte, persino nei primi mesi di vita.

Una delle convinzioni radicate è che i bambini si sveglino per fame, e che saziarli bene la sera permetta loro di continuare a dormire per periodi prolungati durante la notte. Questa idea è affiancata dalla credenza che i bambini allattati si sveglino più spesso e che una volta svezzati dal seno smettano di risvegliarsi di notte.

Una ricerca del Regno Unito smantella entrambe queste convinzioni.

I ricercatori hanno contato sia i risvegli che i pasti notturni, dato che a volte i bambini si svegliano e si riaddormentano senza mangiare. Viene fuori che:

1) più di 3/4 dei bambini si svegliano la notte almeno una volta nel secondo semestre, e oltre il 61% mangia anche una o due volte.

2) il n° dei risvegli notturni non è influenzato dal tipo di allattamento (al seno o artificiale)

3) tutti i bambini diminuiscono il numero dei risvegli notturni via via che crescono.

4) I bambini che ricevono più pasti (lattei e/o solidi) durante il giorno, mangiano meno durante la notte, MA SI SVEGLIANO LO STESSO NUMERO DI VOLTE.

5) il peso o il sesso del bambino non influisce sui risvegli notturni.

6) i bambini allattati al seno fanno più pasti notturni (ma non più risvegli notturni), ma si riaddormentano più in fretta di quelli che vengono riaddormentati senza pasto, spiegando così i dati di precedenti ricerche che mostrano che le madri che allattano si svegliano spesso come le altre, ma dormono in totale più tempo.

Quindi chi afferma che non allattare la notte, o dare cibi solidi la sera per far dormire più a lungo, fa sì che il bambino si svegli di meno e i genitori dormano di più, sta semplicemente esprimendo un mito che non ha riscontro nella realtà.

Insomma, è normalissimo che i bambini si sveglino di notte per tutti i loro primi anni, non c’entra col cibo e non è certo “colpa” del latte. Piuttosto, un neonato di pochi mesi che dorme molto e poppa poco probabilmente mangia poco e va svegliato per poppare.

Un abstract (in inglese) dello studio può essere letto qui.

Antonella Sagone, 13 marzo 2022

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