Otite media e posizione di allattamento

Poppare supini aumenta il rischio di otite?

In che posizione poppano i bambini che arrivano al pronto soccorso pediatrico per un’otite? I ricercatori hanno analizzato i dati per i bambini allattati al seno, e hanno trovato che un numero significativamente maggiore di bambini con otite poppavano in posizione supina. L’idea è che questa posizione possa più facilmente causare la penetrazione del latte all’interno delle trombe di Eustachio.

Le trombe di Eustachio sono dei sottili canali che mettono in comunicazione la cavità orale con l’orecchio medio, e le loro aperture inferiori si trovano lateralmente in fondo alla bocca. Sono strutture importanti perché permettono di mantenere la giusta pressione del timpano, compensando quella dell’orecchio medio in base a quella dell’orecchio esterno. Una deglutizione inadeguata può a volte causare il risalire di un liquido su per le tube e provocare infiammazione e otiti nell’orecchio medio.

È noto come la suzione alla tettarella sia un fattore di rischio maggiore per questo tipo di incidenti, poiché poppando al biberon i movimenti della lingua e della deglutizione avvengono in modo diverso. Nella suzione al seno la lingua forma una «gronda» sollevandosi lateralmente all’interno delle arcate dentali, e incanalando il latte al centro della bocca, guidandolo fino al fondo della bocca dove viene deglutito senza mai sconfinare esternamente sui denti o fra i denti e le guance. Nella suzione al biberon invece la lingua è tenuta piatta ed estesa lateralmente fra le gengive, e quindi i latte può più facilmente scorrere lateralmente all’interno delle guance ed essere accidentalmente aspirano nelle trombe di Eustachio. Una descrizione dettagliata delle diverse meccaniche di suzione si trova in questo articolo

In questo studio, condotto in India, questi aspetti non sono stati esaminati, mentre ci si è focalizzati sulla posizione del poppante che si nutre al seno.

L’errore più grossolano di questo studio è che non si sono esaminati bambini allattati al seno esclusivamente, e allora c’è da chiederci, perché affermare che le otiti sono state causate dalla posizione supina al seno, quando molto probabilmente alcune poppate di questi bambini consistevano in formule lateee somministrate col biberon?

Ma poniamo anche che i bambini esaminati prendessero esclusivamente latte materno. Questo non toglie che possano aver fatto esperienza del ciuccio e delle tettarelle per assumere ad esempio acqua o altri liquidi non nutritivi (allattamento complementare). Questo è più che probabile, dato che i bambini esaminati arrivavano fino ai 12 mesi di età!

Certamente una posizione supina in generale può aumentare il rischio, però la carenza importante di questo studio è che non tiene minimamente conto, nella sua analisi, di altri elementi come ad esempio lo stile di suzione del bambino e soprattutto se questo bambino prendeva solo il seno o faceva anche uso di ciuccio o biberon, che altera lo stile di suzione aumentando il rischio che il latte coli ai lati della bocca mentre il bambino poppa. Infatti il bambino che efettua allattamento misto, oppure che fa un ampio uso di ciuccio, può vedere alterato il suo stile di suzione, con un posizionamento della lingua più simile a quello espresso quando un neonato succhia alla tettarella. In questo caso, anche se il bambino poppa al seno ci sarà un maggiore rischio che il latte coli lateralmente nella bocca e quindi possa finire nelle trombe di Eustachio. I bambini con questo tipo di confusione nella suzione presentano spesso altri sintomi del problema, come ad esempio schiocchi durante la poppata, suzione dolorosa per la madre, un’estrazione meno efficace del latte dal seno. La deglutizione così alterata può conservarsi anche successivamente al periodo dell’allattamento, causando ulteriori problemi di otiti e anche di fonazione. Per inciso, a volte questa deglutizione viene definita «deglutizione infantile» e si dà per scontato che tutti i lattanti abbiano tale modalità di deglutizione, anche quelli che poppano al seno; ma questo non è corretto.

Come in molti altri casi, si generalizzano le caratteristiche (e anche gli effetti negativi) della suzione al biberon e poi si danno per scontati anche con l’allattamento al seno.

Anche nel caso di questo studio si verifica un problema simile. Non conoscendo l’aspetto cruciale di come l’oggetto succhiato (seno o tettarella) modifichi la meccanica della suzione, nell’esaminare il confronto fra i bambini allattati in verticale e quelli allattati supini non si è esplorato se questi lattanti facessero o meno anche uso di ciucci o biberon, né si è fatta una valutazione orale della suzione (cosa che fa parte della diagnostica delle Consulenti professionali in allattamento al seno, ma poco nota al di fuori dell’ambito specialistico). In questo modo i risultati dello studio potrebbero essere alterati da questo fattore. Il sospetto è rafforzato dal fatto che l’incidenza dell’otite nei lattanti aumentava con letà, cioè in effetti con l’aumentare dell’uso di tettarelle e l’abbandono dell’allattamento esclusivo, più frequente nei primi mesi.

Il testo integrale (in inglese) dello studio può essere letto qui

Antonella Sagone, 15 maggio 2024

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